Romani 7:19 Significato del Versetto della Bibbia

Perché il bene che voglio, non lo fo; ma il male che non voglio, quello fo.

Versetto Precedente
« Romani 7:18
Versetto Successivo
Romani 7:20 »

Romani 7:19 Riferimenti Incrociati

Questa sezione offre un riferimento incrociato dettagliato progettato per arricchire la tua comprensione delle Scritture. Qui sotto, troverai versetti accuratamente selezionati che risuonano con i temi e gli insegnamenti relativi a questo versetto della Bibbia. Clicca su qualsiasi immagine per esplorare analisi dettagliate di versetti della Bibbia correlati e scoprire approfondimenti teologici più profondi.

Romani 7:15 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Romani 7:15 (RIV) »
Perché io non approvo quello che faccio; poiché non faccio quel che voglio, ma faccio quello che odio.

Romani 7:19 Commento del Versetto della Bibbia

Interpretazione e Significato di Romani 7:19

Romani 7:19, un versetto chiave nella lettera di Paolo ai Romani, esplora la tensione tra il desiderio di fare il bene e la realtà della lotta contro il peccato. Questo passo è cruciale per comprendere la natura dell'umanità e il bisogno di redenzione. Qui di seguito forniamo un'analisi dettagliata basata su commentari di pubblico dominio, come quelli di Matthew Henry, Albert Barnes e Adam Clarke.

Testo Biblico

Romani 7:19: "Infatti non faccio il bene che voglio, ma il male che non voglio, quello faccio."

Significato Riassunto

In questo versetto, Paolo esprime la sua frustrazione personale riguardo alla sua lotta contro il peccato. Nonostante il suo desiderio di seguire la legge di Dio, spesso si trova a cadere in comportamenti contrari ai suoi intenti. Questa lotta è descritta come una delle esperienze più universali della vita cristiana.

Commento di Matthew Henry

Matthew Henry evidenzia la paradossale esperienza del credente che desidera vivere secondo la legge di Dio ma si sente intrappolato dalla natura peccaminosa. Henry sottolinea che questo conflitto è un chiaro segno della presenza dello Spirito Santo, che provoca un desiderio innato di bontà e santità, ma che ancora lotta contro le inclinazioni peccaminose.

Commento di Albert Barnes

Albert Barnes si concentra sull'aspetto della dua battaglia interiore che ogni cristiano deve affrontare. Egli afferma che le dichiarazioni di Paolo sono un riflesso onesto dei confronti che i credenti vivono. Barnes suggerisce che Paolo non sta giustificando il peccato, ma piuttosto cerca di illuminare la condizione umana, mostrando che il comportamento del credente è una lotta continua fra il bene e il male.

Commento di Adam Clarke

Adam Clarke approfondisce il significato delle parole usate da Paolo, notando che l'apostolo non si descrive come una persona completamente corrotta, ma piuttosto come qualcuno che è in una lotta costante tra desiderio e azione. Clarke suggerisce che questo versetto funge da riflessione su come i credenti possano affrontare il peccato mentre cercano di vivere in conformità con la volontà di Dio.

Riflessioni Teologiche

La tensione espressa in Romani 7:19 ha importanti implicazioni teologiche. Essa mette in luce la necessità della grazia e della misericordia divina. Senza questa grazia, i credenti sarebbero condannati a vivere nelle loro debolezze. Questo versetto può essere un'entità di conforto, poiché rappresenta una lotta che è comune a tutti coloro che cercano di seguire Cristo.

Collegamenti tra i versetti biblici

Inoltre, ci sono diversi versetti e temi che si ricollegano a Romani 7:19. Ecco alcune referenze incrociate significative:

  • Galati 5:17: "Infatti la carne ha desideri contrarii allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrarii alla carne..."
  • Giovanni 15:5: "Senza di me non potete far nulla."
  • Romani 8:7-8: "La mente della carne è inimicizia contro Dio..."
  • Efesini 2:1-3: "E voi eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati..."
  • 1 Giovanni 1:8: "Se diciamo di non avere peccato, inganniamo noi stessi..."
  • Romani 3:23: "Poiché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio."
  • Filippesi 3:12-14: "Non che l'abbia già preso, né che sia già perfetto; ma proseguo..."
  • Matteo 26:41: "Vegliate e pregate, affinché non entriate in tentazione..."
  • 2 Corinzi 5:17: "Se dunque uno è in Cristo è nuova creatura..."
  • Romani 6:12-14: "Non quindi regni il peccato nel vostro corpo mortale..."

Strumenti per la Comprensione della Bibbia

La comprensione di Romani 7:19 e dei suoi temi richiede strumenti adeguati. Gli strumenti per il cross-referencing biblico possono aiutare a migliorare l'interpretazione e a costruire un dipinto complessivo delle verità bibliche. Risorse come un concordanza biblica e una guida ai riferimenti incrociati della Bibbia possono facilitare questo processo.

Conclusione

In conclusione, Romani 7:19 offre un'affermazione potente e realistica del conflitto interiore che ogni cristiano affronta. Attraverso il commento di esperti, possiamo ottenere una migliore comprensione biblica e un'applicazione pratica per le nostre vite. Questa esplorazione del peccato e della grazia continua a essere un tema centrale nel percorso di fede e nella vita quotidiana dei credenti.

*** Il commento sui versetti della Bibbia è composto da fonti di dominio pubblico. Il contenuto è stato generato e tradotto utilizzando la tecnologia AI. Si prega di informarci se sono necessarie correzioni o aggiornamenti. Il tuo feedback ci aiuta a migliorare e a garantire l'accuratezza delle nostre informazioni.

RIV Libri della Bibbia