Old Testament
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Romani 7:15 Significato del Versetto della Bibbia
Perché io non approvo quello che faccio; poiché non faccio quel che voglio, ma faccio quello che odio.
Romani 7:15 Riferimenti Incrociati
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Galati 5:17 (RIV) »
Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito, e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte fra loro; in guisa che non potete fare quel che vorreste.

Nahum 1:7 (RIV) »
L’Eterno è buono; è una fortezza nel giorno della distretta, ed egli conosce quelli che si rifugiano in lui.

Ecclesiaste 7:20 (RIV) »
Certo, non v’è sulla terra alcun uomo giusto che faccia il bene e non pecchi mai.

Filippesi 3:12 (RIV) »
Non ch’io abbia già ottenuto il premio o che sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il corso se mai io possa afferrare il premio; poiché anch’io sono stato afferrato da Cristo Gesù.

Giacomo 3:2 (RIV) »
Poiché tutti falliamo in molte cose. Se uno non falla nel parlare, esso è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo.

1 Giovanni 1:7 (RIV) »
ma se camminiamo nella luce, com’Egli è nella luce, abbiam comunione l’uno con l’altro, e il sangue di Gesù, suo Figliuolo, ci purifica da ogni peccato.

2 Timoteo 2:19 (RIV) »
Ma pure il solido fondamento di Dio rimane fermo, portando questo sigillo: “Il Signore conosce quelli che son suoi”, e: “Ritraggasi dall’iniquità chiunque nomina il nome del Signore”.

Giuda 1:23 (RIV) »
salvateli, strappandoli dal fuoco; e degli altri abbiate pietà mista a timore, odiando perfino la veste macchiata dalla carne.

Romani 14:22 (RIV) »
Tu, la convinzione che hai, serbala per te stesso dinanzi a Dio. Beato colui che non condanna se stesso in quello che approva.

Ebrei 1:9 (RIV) »
Tu hai amata la giustizia e hai odiata l’iniquità; perciò Dio, l’Iddio tuo, ha unto te d’olio di letizia, a preferenza dei tuoi compagni.

Amos 5:15 (RIV) »
Odiate il male, amate il bene, e, alle porte, stabilite saldamente il diritto. Forse, l’Eterno, l’Iddio degli eserciti, avrà pietà del rimanente di Giuseppe.

Proverbi 8:13 (RIV) »
Il timore dell’Eterno è odiare il male; io odio la superbia, l’arroganza, la via del male e la bocca perversa.

Salmi 65:3 (RIV) »
Le iniquità mi hanno sopraffatto, ma tu farai l’espiazione delle nostre trasgressioni.

Salmi 119:128 (RIV) »
Perciò ritengo diritti tutti i tuoi precetti, e odio ogni sentiero di menzogna.

1 Re 8:46 (RIV) »
Quando peccheranno contro di te poiché non v’è uomo che non pecchi e tu ti sarai mosso a sdegno contro di loro e li avrai abbandonati in balìa del nemico che li menerà in cattività in un paese ostile, lontano o vicino,

Salmi 101:3 (RIV) »
Non mi proporrò cosa alcuna scellerata; io odio il fare degli sviati; esso non mi s’attaccherà.
Romani 7:15 Commento del Versetto della Bibbia
Significato di Romani 7:15
Il verso Romani 7:15 recita: “Infatti, ciò che io faccio, non lo comprendo; perché non faccio quel che voglio, ma ciò che odio, quello faccio.” Questo passo della lettera di Paolo ai Romani mette in evidenza la lotta interiore dell'essere umano, chiara e profonda, che si manifesta tra il desiderio di fare il bene e la realtà di cadere nel peccato.
Riflessioni Consistente dagli Commentari
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Matthew Henry:
Henry sottolinea che Paolo esprime la sua conflittualità interiore, evidenziando la divisione tra la mente e la carne. Qui, Paolo parla della "legge del peccato" che opera nella sua vita. È un riconoscimento della realtà della natura peccaminosa degli uomini e della loro incapacità di vivere secondo i principi divini senza l'assistenza di Dio.
-
Albert Barnes:
Barnes interpreta questo verso come un resoconto della condizione dell'individuo che riconosce ciò che è giusto ma è incapace di praticarlo, a causa della debolezza della carne. Questo riflette un contrasto anche tra l'intenzione e l'azione, in cui il peccato diventa un oppressore, ostacolando i buoni desideri dell’intelletto.
-
Adam Clarke:
Clarke aggiunge che Paolo non è solo in questa lotta. Egli non parla solo della propria esperienza, ma in modo universale per tutti i credenti, che affrontano la stessa battaglia. Clarke evidenzia che questa tensione tra il bene e il male è una testimonianza della corruzione universale e della necessità della redenzione attraverso Cristo.
Analisi Comparativa e Riferimenti Incrociati
La tensione presente in Romani 7:15 è riflessa in altri passaggi della Scrittura, ecco alcuni riferimenti:
- Galati 5:17: "Infatti la carne desidera contro lo Spirito, e lo Spirito contro la carne." Questo conferma la lotta interna tra le due nature.
- Matteo 26:41: "Vegliate e pregate, affinché non entriate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole." Qui si riconosce la debolezza umana.
- 1 Giovanni 1:8: "Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi." Questo enfatizza la necessità di una realistica comprensione della nostra condizione peccaminosa.
- Romani 8:7: "Perché la mente della carne è inimicizia contro Dio." Qui viene chiarito il conflitto tra carne e spirito.
- Giovanni 15:5: "Senza di me non potete far nulla." Indica la necessità di affidarsi a Cristo per una vera vittoria sui peccati.
- Filippesi 3:19: "Il loro dio è il ventre, e si gloriano della loro vergogna." Un richiamo alla vita secondo la carne.
- Colossesi 3:5: "Mortificate, dunque, i vostri membri che sono sulla terra." Un'esortazione a sottomettere la carne.
Chiarimenti Tematici e Connessioni
La comprensione di Romani 7:15 ci mostra il bisogno fondamentale di una connessione più profonda con Dio e il potere del Suo Spirito. La legge data a Mosè mette in evidenza la nostra incapacità di adempiere perfettamente a essa, ma attraverso Cristo abbiamo la possibilità di ricevere perdono e forza.
Le connessioni tra versetti biblici e le analisi comparative non solo ci offrono una maggiore comprensione di questo conflitto, ma ci illuminano anche su come la Scrittura tutta parli di questa lotta. Attraverso i riferimenti biblici incrociati, possiamo vedere il grande tema della redenzione e della dipendenza da Dio, dal Vecchio al Nuovo Testamento.
Conclusione
In sintesi, Romani 7:15 non è solo un verso isolato, ma è un'importante porta d'accesso alla comprensione della natura umana, della legge e della grazia. La lotta di Paolo è la lotta di tutti noi, e il suo messaggio è che, nonostante questa battaglia, possiamo trovare la liberazione in Cristo. Attraverso lo studio e l'uso di strumenti di cross-referencing biblici, possiamo approfondire e rivelare le verità scripturali che sono essenziali per la nostra fede e crescita spirituale.
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