Old Testament
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Romani 7:21 Significato del Versetto della Bibbia
Io mi trovo dunque sotto questa legge: che volendo io fare il bene, il male si trova in me.
Romani 7:21 Riferimenti Incrociati
Questa sezione offre un riferimento incrociato dettagliato progettato per arricchire la tua comprensione delle Scritture. Qui sotto, troverai versetti accuratamente selezionati che risuonano con i temi e gli insegnamenti relativi a questo versetto della Bibbia. Clicca su qualsiasi immagine per esplorare analisi dettagliate di versetti della Bibbia correlati e scoprire approfondimenti teologici più profondi.

Romani 7:23 (RIV) »
ma veggo un’altra legge nelle mie membra, che combatte contro la legge della mia mente, e mi rende prigione della legge del peccato che è nelle mie membra.

Romani 6:12 (RIV) »
Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidirgli nelle sue concupiscenze;

Zaccaria 3:1 (RIV) »
E mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, che stava in piè davanti all’angelo dell’Eterno, e Satana che gli stava alla destra per accusarlo.

Romani 6:14 (RIV) »
perché il peccato non vi signoreggerà, poiché non siete sotto la legge, ma sotto la grazia.

Salmi 119:133 (RIV) »
Rafferma i miei passi nella tua parola, e non lasciare che alcuna iniquità mi domini.

Romani 8:2 (RIV) »
perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha affrancato dalla legge del peccato e della morte.

Efesini 6:11 (RIV) »
Rivestitevi della completa armatura di Dio, onde possiate star saldi contro le insidie del diavolo;

Ebrei 4:15 (RIV) »
Perché non abbiamo un Sommo Sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre infermità; ma ne abbiamo uno che in ogni cosa è stato tentato come noi, però senza peccare.

Ebrei 2:17 (RIV) »
Laonde egli doveva esser fatto in ogni cosa simile ai suoi fratelli, affinché diventasse un misericordioso e fedel sommo sacerdote nelle cose appartenenti a Dio, per compiere l’espiazione dei peccati del popolo.

2 Cronache 30:18 (RIV) »
Poiché una gran parte del popolo, molti d’Efraim, di Manasse, d’Issacar e di Zabulon non s’erano purificati, e mangiarono la Pasqua, senza conformarsi a quello ch’è scritto. Ma Ezechia pregò per loro, dicendo:

Giovanni 8:34 (RIV) »
Gesù rispose loro: In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato.

Luca 4:1 (RIV) »
Or Gesù, ripieno dello Spirito Santo, se ne ritornò dal Giordano, e fu condotto dallo Spirito nel deserto per quaranta giorni, ed era tentato dal diavolo.

Isaia 6:5 (RIV) »
Allora io dissi: “Ahi, lasso me, ch’io son perduto! Poiché io sono un uomo dalle labbra impure, e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e gli occhi miei han veduto il Re, l’Eterno degli eserciti!”

Salmi 65:3 (RIV) »
Le iniquità mi hanno sopraffatto, ma tu farai l’espiazione delle nostre trasgressioni.

Salmi 40:12 (RIV) »
Poiché mali innumerevoli mi circondano; le mie iniquità m’hanno raggiunto, e non posso abbracciarle con lo sguardo. Sono in maggior numero de’ capelli del mio capo, e il mio cuore vien meno!

2 Pietro 2:19 (RIV) »
promettendo loro la libertà, mentre essi stessi sono schiavi della corruzione; giacché uno diventa schiavo di ciò che l’ha vinto.

Romani 7:25 (RIV) »
Grazie siano rese a Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore. Così dunque, io stesso con la mente servo alla legge di Dio, ma con la carne alla legge del peccato.
Romani 7:21 Commento del Versetto della Bibbia
Significato di Romani 7:21
Romani 7:21 recita: "Io trovo dunque questa legge: quando voglio fare il bene, il male è presente in me." Questo versetto riassume una tensione fondamentale nella vita cristiana, evidenziando il conflitto tra il desiderio di fare il bene e la presenza del peccato. Le seguenti spiegazioni e interpretazioni sono tratte da commentari pubblici per approfondire il significato di questo passaggio.
Contesto e Interpretazione Biblica
- Il conflitto interiore: Secondo Matthew Henry, Paolo descrive una lotta interna tra il bene e il male che rispecchia l'esperienza di ogni credente. La volontà di fare ciò che è giusto si scontra con la realtà del peccato che abita in noi.
- La legge del peccato: Albert Barnes sottolinea che Paolo identifica la legge del peccato come quella forza che ostacola il cristiano nel compiere opere buone. Questo evidenzia la necessità di una salvezza che vada oltre il comportamento morale.
- Il desiderio di bene: Adam Clarke fa osservare che il desiderio di compiere buone opere è una condizione naturale per i credenti, ma la realizzazione di tali opere è complicata dalla natura peccaminosa dell'umanità.
Riflessioni Teologiche
Questo versetto invita i lettori a riflettere sulla dualità della natura umana e sulla continua battaglia tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. La lotta interiore di Paolo rappresenta una esperienza universale nella vita cristiana.
Riferimenti Incrociati nella Bibbia
- Galati 5:17: "Infatti, la carne ha desideri contrari allo Spirito, e lo Spirito ha desideri contrari alla carne." Questo versetto riflette lo stesso tema del conflitto tra l'intenzione buona e la cosa cattiva.
- Giovanni 15:5: "Senza di me non potete far nulla." Sottolinea che l'abilità di operare bene proviene dall'unione con Cristo.
- Romani 8:7: "Perché la mente della carne è inimicizia contro Dio." Qui Paolo continua a delineare il problema della natura peccaminosa.
- 1 Giovanni 1:8: "Se diciamo di non avere peccato, ci inganniamo." Questo versetto attesta la realtà del peccato, confermando la lotta di cui parla Paolo.
- Efesini 2:3: "Tra i quali anche noi eravamo in passato ogni volta soggetti ai desideri della carne." Mostra la comune esperienza umana di cadere nel peccato.
- Filippesi 3:12: "Non che io abbia già ottenuto, né che sia già stato reso perfetto." Paolo descrive la sua continua lotta e il desiderio di miglioramento spirituale.
- Colossesi 3:5: "Fate morire dunque le cose che sono sulla terra: fornicazione, impurità..." Esorta i credenti a combattere contro la loro natura peccaminosa.
- Romani 6:12: "Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale." Una chiamata a resistere alla inclinazione al peccato.
- 2 Corinzi 5:17: "Se qualcuno è in Cristo, è una nuova creatura." La nuova vita in Cristo offre possibilità di vittoria su questa battaglia interiore.
- Salmo 51:10: "Crea in me, o Dio, un cuore puro." Questo versetto esprime un desiderio di trasformazione interiore, simile a quello di Paolo nel riconoscere il suo conflitto.
Conclusione e Applicazione Pratica
In Romani 7:21, Paolo invita i lettori a comprendere la loro lotta interiore e a cercare una dipendenza da Dio per superare il peccato. La realizzazione che il conflitto esiste in ogni credente ci chiama a una vita di preghiera e di ricerca della grazia divina.
Strumenti di Studio e Riflessione
Per un'analisi più approfondita, si raccomandano risorse come una concordanza biblica o una guida ai riferimenti incrociati della Bibbia, che possono aiutare a fare cross-referencing tra i versetti e a comprendere meglio le connessioni tra i testi biblici.
Implicazioni nel Cammino Spirituale
La consapevolezza di questa lotta interna non deve portare alla disperazione, ma piuttosto a una profonda comprensione della necessità di vivere in Cristo, trovando in Lui il potere di vivere secondo la Sua volontà.
Collegamenti Tematici nella Scrittura
Attraverso l'analisi di Romani 7:21 e dei suoi riferimenti incrociati, i lettori possono scoprire una rete di versetti che parlano della lotta contro il peccato, della necessità della grazia, e dell'importanza della nuova vita in Cristo.
Invito alla Lettura e All'approfondimento
Invitiamo i lettori a esplorare ulteriormente le Scritture, utilizzando strumenti e risorse per il cross-referencing e la riflessione tematica, al fine di ottenere una sempre maggiore comprensione della verità biblica e della loro personale relazione con Dio.
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