2 Re 17:26 Significato del Versetto della Bibbia

Fu quindi detto al re d’Assiria: “Le genti che tu hai trasportate e stabilite nelle città della Samaria non conoscono il modo di servire l’iddio del paese; perciò questi ha mandato contro di loro de’ leoni, che ne fanno strage, perch’esse non conoscono il modo di servire l’iddio del paese”.

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2 Re 17:26 Riferimenti Incrociati

Questa sezione offre un riferimento incrociato dettagliato progettato per arricchire la tua comprensione delle Scritture. Qui sotto, troverai versetti accuratamente selezionati che risuonano con i temi e gli insegnamenti relativi a questo versetto della Bibbia. Clicca su qualsiasi immagine per esplorare analisi dettagliate di versetti della Bibbia correlati e scoprire approfondimenti teologici più profondi.

1 Samuele 10:25 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
1 Samuele 10:25 (RIV) »
Allora Samuele espose al popolo la legge del regno, e la scrisse in un libro, che depose nel cospetto dell’Eterno. Poi Samuele rimandò tutto il popolo, ciascuno a casa sua.

1 Samuele 8:9 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
1 Samuele 8:9 (RIV) »
Ora dunque da’ ascolto alla loro voce; abbi cura però di avvertirli solennemente e di far loro ben conoscere qual sarà il modo d’agire del re che regnerà su di loro”.

2 Re 17:27 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
2 Re 17:27 (RIV) »
Allora il re d’Assiria dette quest’ordine: “Fate tornare colà uno dei sacerdoti che avete di là trasportati; ch’egli vada a stabilirsi quivi, e insegni loro il modo di servire l’iddio del paese”.

Amos 8:14 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Amos 8:14 (RIV) »
Quelli che giurano per il peccato di Samaria e dicono: “Com’è vero che il tuo Dio vive; o Dan” e: “Viva la via di Beer-Sceba!” cadranno e non risorgeranno più.

2 Re 17:26 Commento del Versetto della Bibbia

Interpretazione di 2 Re 17:26

Il versetto di 2 Re 17:26 recita:

"E così, poiché gli Assiri avevano portato via gli Israeliti, e avevano imbandito i culti a Baal, gli Assiri nominarono dei sacerdoti delle varie località per farli servire nei luoghi alti."

Significato del Versetto

Questo versetto evidenzia le conseguenze spirituali della deportazione degli Israeliti, mostrando come gli Assiri non solo abbiano conquistato il territorio, ma abbiano anche cercato di ripristinare la religione nel loro modo, introducendo elementi di culto estranei.

Commento di Matthew Henry

Matthew Henry sottolinea che l'atto di mettere sacerdoti in questi luoghi alti dimostra come gli Assiri cercassero di garantire la loro autorità e rendere i nuovi abitanti fedeli al culto pagano. Ciò riflette un tentativo di distinguere le pratiche religiose per mantenere il controllo sociale e spirituale sui conquistati.

Commento di Albert Barnes

Albert Barnes evidenzia che la confusione religiosa risultante dalla mescolanza di culti era tipica delle nazioni conquiste. Il suo commento porta avanti l’idea che portare degli Israeliti in esilio e sostituirli con nuovi adoratori portasse a una perversione della vera fede.

Commento di Adam Clarke

Adam Clarke, d'altro canto, si concentra sull'insieme delle pratiche religiose come riflesso delle usanze pagane. Sin da allora, i sacrifici che avvenivano nei luoghi alti rappresentavano una devianza dalla vera adorazione di Dio, permettendo ai nuovi cultori di sconvolgere l’adorazione israelita originale.

Collegamenti e Riferimenti Incrociati

Questo versetto trova diverse connessioni attraverso le Scritture, che offrono una visione più ampia della storia del popolo di Israele e delle influenze esterne sulla loro fede. Ecco un elenco dei versetti correlati:

  • 2 Re 17:18 - Descrive la conseguente ira del Signore verso Israele.
  • 2 Cronache 28:5-7 - Riporta di come, a causa della ribellione, molti di Israele furono uccisi da un attacco assiro.
  • Amos 5:26-27 - Critica l'adorazione di dèi stranieri e la corruzione spirituale.
  • Geremia 50:2 - Proclama il giudizio su Babilonia e le sue pratiche idolatre.
  • Ezechiele 20:32 - Confronta la vera adorazione di Dio con le abominazioni delle nazioni.
  • Esodo 20:4-6 - I comandamenti di Dio riguardano l'idolatria e il culto.
  • Isaia 1:29-31 - Il confronto tra vero culto e pratiche idolatre.

Conclusione

In sintesi, 2 Re 17:26 serve da monito contro la mescolanza di pratiche religiose e l'adorazione di falsi dèi. Le varie commentari e i versetti correlati mettono in luce non solo le conseguenze della deportazione, ma anche la responsabilità del popolo nella preservazione della vera fede. Attraverso l'analisi comparativa e il cross-referencing delle Scritture, è evidente l'importanza della purezza cultuale e della fedeltà a Dio.

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