Genesi 26:27 Significato del Versetto della Bibbia

E Isacco disse loro: “Perché venite da me, giacché mi odiate e m’avete mandato via dal vostro paese?”

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Genesi 26:27 Riferimenti Incrociati

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Genesi 26:16 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Genesi 26:16 (RIV) »
E Abimelec disse ad Isacco: “Vattene da noi, poiché tu sei molto più potente di noi”.

Giudici 11:7 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giudici 11:7 (RIV) »
Ma Jefte rispose agli anziani di Galaad: “Non m’avete voi odiato e cacciato dalla casa di mio padre? Perché venite da me ora che siete nell’angustia?”

Genesi 26:14 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Genesi 26:14 (RIV) »
Fu padrone di greggi di pecore, di mandre di buoi e di numerosa servitù. I Filistei lo invidiavano;

Atti 7:27 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Atti 7:27 (RIV) »
Ma colui che facea torto al suo prossimo lo respinse dicendo: Chi ti ha costituito rettore e giudice su noi?

Atti 7:14 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Atti 7:14 (RIV) »
E Giuseppe mandò a chiamare Giacobbe suo padre, e tutto il suo parentado, che era di settantacinque anime.

Atti 7:35 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Atti 7:35 (RIV) »
Quel Mosè che aveano rinnegato dicendo: Chi ti ha costituito rettore e giudice? Iddio lo mandò loro come capo e come liberatore con l’aiuto dell’angelo che gli era apparito nel pruno.

Atti 7:9 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Atti 7:9 (RIV) »
E i patriarchi, portando invidia a Giuseppe, lo venderono perché fosse menato in Egitto; ma Dio era con lui,

Apocalisse 3:9 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Apocalisse 3:9 (RIV) »
Ecco, io ti do di quelli della sinagoga di Satana, i quali dicono d’esser Giudei e non lo sono, ma mentiscono; ecco, io li farò venire a prostrarsi dinanzi ai tuoi piedi, e conosceranno ch’io t’ho amato.

Genesi 26:27 Commento del Versetto della Bibbia

Genesi 26:27 - Interpretazione e Significato

In Genesi 26:27, troviamo Abramo che contatta Abimelech, re dei Filistei, chiedendo perché lo abbia visitato ora, avendo precedentemente avuto conflitti. Questa interazione evidenzia il tema della riconciliazione e dell'importanza delle relazioni umane nel contesto della fede.

Significato del Verso

Il versetto serve come un esempio di come la fede e la pazienza di Abramo, insieme a un approccio diplomatico di Abimelech, possano portare a una risoluzione pacifica dei conflitti. Abramo dimostra che la giustizia e la pace possono coesistere, ed è fondamentale per i credenti intraprendere sforzi attivi per risolvere le tensioni.

Commento di Mattia Enrico

Mattia Enrico sottolinea come Abramo fosse un uomo di integrità che cercava di mantenere relazioni pacifiche, anche con i suoi nemici. La sua disposizione a perdonare e a stabilire pace riflette un importante principio biblico: la riconciliazione è fondamentale nella vita del credente.

Commento di Albert Barnes

Albert Barnes osserva che la visita di Abimelech può essere vista come un riconoscimento della grandezza di Dio in Abramo. La presenza di Abramo, considerata benedetta da Dio, porta una sorta di rispetto, che fa sì che anche i re pagani desiderino mantenere relazioni pacifiche con lui.

Commento di Adam Clarke

Adam Clarke interpreta il versetto come un segno che Dio lavora nel cuore dei re e dei governanti. Qui vediamo che la fede Avrahamica non solo cambia la vita di Abramo ma anche quella dei suoi vicini, facendo di lui una benedizione per le nazioni che lo circondano.

Collegamenti tra i Versi Biblici

Inoltre, Genesi 26:27 presenta legami tematici e narrativi con altri passi biblici:

  • Genesi 21:22-34 - La relazione tra Abramo e Abimelech è già stata stabilita e approfondita in questo passo che riguarda un trattato di pace.
  • Genesi 12:3 - Abramo, un benedetto della terra, il popolo che lo circonda riconosce questa benedizione.
  • Proverbi 16:7 - Quando i modi di un uomo piacciono al Signore, Egli fa che anche i nemici si riconciliano con lui.
  • Matteo 5:9 - Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio, collegandosi al tema della pace.
  • Salmo 34:14 - Cerca la pace e perseguila, un principio che Abramo incarna nel suo interagire con Abimelech.
  • Romani 12:18 - Se è possibile, quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini.
  • Galati 5:22-23 - Il frutto dello Spirito include pace, cosa che Abramo manifesta in questa interazione.

Conclusione

Genesi 26:27 offre importanti insegnamenti sulla reconciliación e sulla pace, che ogni credente è chiamato a perseguire. La storia di Abramo ci invita a riflettere su come possiamo coltivare relazioni giuste e cordiali, non solo con i nostri simili ma anche con coloro che possono considerarci nemici. La vera fede porta alla pace e alla riconciliazione.

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