Isaia 53:7 - Interpretazione e significato del versetto
Il versetto di Isaia 53:7 dice: "Egli è stato vessato, ma si è lasciato umiliare e non ha aperto bocca; come un agnello condotto al macello, e come una pecora muta davanti ai suoi tosatori, non ha aperto bocca."
Significato del versetto
Questo versetto è centrale nel capitolo che tratta della sofferenza del Servo sofferente. Rappresenta la pazienza e l'umiltà del Servo di Dio, che, nonostante le ingiustizie subite, non ribatte e accetta il suo destino senza protestare. Questo è un tema ricorrente nella Scrittura, dove si evidenzia l'importanza della sofferenza e della sottomissione nell'adempiere il piano divino.
Commento di Matthew Henry
Henry sottolinea come il comportamento tranquillo e silenzioso del Servo sofferente manifesti una grande forza interiore. La sua volontà di subire per il bene degli altri è un esempio di vera umiltà e dedizione. La sua mancanza di protesta davanti ai torti subiti mira a insegnare ai credenti a rimanere fermi nella loro fede nonostante le avversità.
Commento di Albert Barnes
Barnes evidenzia il carattere profetico di questo versetto, caratterizzando il Servo come colui che si identifica con il sacrificio. Simile a un agnello che va al macello, il Servo porta il peso dei peccati dell'umanità. La sua passività non è segno di debolezza, ma di obbedienza e volontà di assolvere un compito arduo.
Commento di Adam Clarke
Clarke propone una lettura del verso in luce della figura di Gesù Cristo. La sua paralela identificazione come l'agnello di Dio non solo compie la profezia, ma mostra anche l'essenza dell'amore. La sofferenza e il sacrificio del Servo richiamano anche il tema della redenzione nella nuova alleanza, enfatizzando la necessità di un Salvatore.
Collegamenti e riferimenti incrociati
- Isaia 53:5 - "Ma Egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità";
- Matteo 26:67 - "Allora gli sputarono in faccia e lo schiaffeggiarono";
- Atti 8:32-35 - La profezia di Isaia e il suo adempimento in Cristo;
- 1 Pietro 2:23 - "Non minacciava, quando era oltraggiato";
- Giovanni 1:29 - "Ecco l'agnello di Dio, che porta via il peccato del mondo";
- Esodo 12:3 - Riferimento all'agnello pasquale;
- Romani 5:6 - "Cristo, mentre eravamo ancora deboli, è morto per gli empi";
- Salmo 22:1-2 - Un lamentoso grido di sofferenza simile alla passività del Servitore;
- Ebrei 9:28 - "Così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta per sempre per portare i peccati di molti";
- Isaia 50:6 - "Ho dato il mio dorso a coloro che mi percuotevano";
Conclusione
Isaia 53:7 ci offre una visione profonda della sofferenza del Servo sofferente, un tema ricorrente nella Bibbia. Attraverso i commenti di Henry, Barnes e Clarke, comprendiamo il significato spirituale di questo versetto e le sue connessioni con altri passaggi biblici. Questa comprensione è fondamentale per chi cerca significati dei versetti biblici e interpreta la Scrittura, evidenziando anche l'importanza della cross-referencing biblica nella nostra crescita spirituale e nell'approfondimento della fede.
Strumenti per il rimando biblico
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Domande frequenti
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