2 Re 15:26 Significato del Versetto della Bibbia

Il rimanente delle azioni di Pekachia, tutto quello che fece, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re d’Israele.

Versetto Precedente
« 2 Re 15:25
Versetto Successivo
2 Re 15:27 »

2 Re 15:26 Riferimenti Incrociati

Non sono state trovate immagini di riferimento incrociato nel nostro sistema per questo passaggio biblico.

2 Re 15:26 Commento del Versetto della Bibbia

Commento su 2 Re 15:26

Il versetto 2 Re 15:26 afferma: "E questo è il tempo di Pechah, figlio di Remalia, re d'Israele; egli regnò per vent'anni a Samaria; e fece ciò che è male agli occhi del Signore; non si allontanò dai peccati di Geroboamo, figlio di Nebat, che fece peccare Israele."

Significato e spiegazione

Questo versetto ci offre uno sguardo importante sul regno di Pechah, sottolineando la continuità della ribellione contro Dio che caratterizzava gli israeliti durante questo periodo. La sua menzione di Geroboamo, figlio di Nebat, evoca l'idea che Pechah non solo ha continuato la pratica idolatrasica stabilita dal suo predecessore, ma è anche un chiaro segno della decadenza spirituale di Israele.

Analisi biblica

  • Continuazione del peccato: Pechah ha regnato per vent'anni e, durante il suo regno, non ha fatto altro che perpetuare il peccato, ignorando l'esempio di re devoti a Dio.
  • Male agli occhi del Signore: Questa frase è usata frequentemente nella Scrittura per indicare pratiche o comportamenti che sono in contrasto con la volontà divina.
  • Idolatria di Geroboamo: La sua attitudine verso la religione riflette le scelte di Geroboamo che ha istituito culti idolatrico, portando il popolo all'infedeltà.

Collegamenti tra i versetti biblici

2 Re 15:26 si ricollega a diversi versetti che evidenziano l’idolatria e il peccato nel regno di Israele. Questi includono:

  • 1 Re 12:28-31 - Descrive l'instaurazione del culto da parte di Geroboamo.
  • 2 Re 13:2 - Parla della trasgressione di Israele contro il Signore.
  • Amos 7:9 - Riferisce sulla condanna dell'infedeltà di Israele.
  • Osea 8:4 - Riflessioni sulla nomina di re senza il consenso di Dio.
  • Michea 1:5 - Riferimento al peccato di Giacobbe e alla casa d'Israele.
  • Isaia 9:17 - Menzione della malvagità e dell'ira di Dio contro il regno d'Israele.
  • Geremia 3:6 - Riflessioni sull'infedeltà della casa d'Israele.

Strumenti di studio biblico

Per approfondire la comprensione di questo versetto e di altri versetti biblici in modo correlato, l'uso di strumenti di cross-referencing può essere estremamente utile. Alcuni strumenti consigliano:

  • Concordanza biblica: Utile per localizzare termini e temi specifici.
  • Guide ai versetti di riferimento: Forniscono una comprensione più profonda del contesto.
  • Metodi di studio incrociato: Aiutano a vedere come i vari versetti interagiscono tra loro.

Conclusione

Questo versetto, come evidenziato dai commenti, rivela non solo la tristezza della stabilità nell'iniquità ma anche invita i lettori a riflettere su come le azioni umane possono avere conseguenze spirituali. La comprensione umana deve andare oltre la lettura superficiale; è necessaria una meditazione profonda sui temi e le relazioni che si stabiliscono tra i vari articoli delle Scritture.

In sintesi, la comprensione di 2 Re 15:26 non si limita a considerare i peccati individuali, ma deve anche abbracciare la visione più ampia della storia biblica, specialmente la continua lotta tra fedeltà a Dio e infedeltà che caratterizza il popolo scelto.

*** Il commento sui versetti della Bibbia è composto da fonti di dominio pubblico. Il contenuto è stato generato e tradotto utilizzando la tecnologia AI. Si prega di informarci se sono necessarie correzioni o aggiornamenti. Il tuo feedback ci aiuta a migliorare e a garantire l'accuratezza delle nostre informazioni.

RIV Libri della Bibbia