Daniele 2:38 Significato del Versetto della Bibbia

e dovunque dimorano i figliuoli degli uomini, le bestie della compagna e gli uccelli del cielo, egli te li ha dati nelle mani, e t’ha fatto dominare sopra essi tutti. La testa d’oro sei tu;

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Daniele 2:38 Riferimenti Incrociati

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Daniele 4:21 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Daniele 4:21 (RIV) »
l’albero dal fogliame bello, dal frutto abbondante e in cui era nutrimento per tutti, sotto il quale si riparavano le bestie dei campi e fra i cui rami dimoravano gli uccelli del cielo,

Salmi 50:10 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Salmi 50:10 (RIV) »
perché mie son tutte le bestie della foresta, mio è il bestiame ch’è per i monti a migliaia.

Geremia 27:5 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Geremia 27:5 (RIV) »
Io ho fatto la terra, gli uomini e gli animali che sono sulla faccia della terra, con la mia gran potenza e col mio braccio steso; e do la terra a chi mi par bene.

Daniele 2:38 Commento del Versetto della Bibbia

Significato del versetto biblico: Daniele 2:38

Il versetto presente nel libro di Daniele 2:38 recita: "In tutto il luogo dove abitano i figli degli uomini, le bestie dei campi e gli uccelli del cielo, Egli è dato nelle tue mani; egli è re su tutto." Questo versetto si colloca nel contesto della visione di Nabucodonosor e della risposta di Daniele. Di seguito, esploreremo significati e interpretazioni di questo versetto, combinando le intuizioni dai commentari di pubblica dominio come quelli di Matthew Henry, Albert Barnes e Adam Clarke.

Interpretazione e spunti dai commentari

Riconoscimento della sovranità divina: Il versetto sottolinea il riconoscimento che Dio esercita la sua sovranità su tutte le cose create. Il potere di Nabucodonosor è visto come un'estensione del dominio di Dio. Come osserva Matthew Henry, ogni potere, sia sui terreni che celestial, è sotto l'autorità divina.

Importanza del ruolo di Nabucodonosor: Albert Barnes evidenzia che il re babilonese non deve considerarsi un'autorità assoluta, ma piuttosto un vaso scelto da Dio per compiere i Suoi piani. Di conseguenza, la gloria di Nabucodonosor è breve e subordinata al gloria eterna di Dio.

Il concetto di rappresentanza: Adam Clarke aggiunge che l'autorità del re è rappresentativa della potenza di Dio, in quanto gli umani sono stati messi a capo delle creature. Questo punto di vista suggerisce che la leadership è vista come un'opportunità di servire e non di dominare.

Collegamenti e riferimenti incrociati con altri versetti

  • Danièle 4:17 - Si sottolinea che l'autorità umana è concessa da Dio.
  • Romani 13:1 - “Ogni persona sia sottomessa alle autorità superiori…”, un invito a riconoscere che nessun'autorità è indipendente da Dio.
  • Salmi 22:28 - “Poiché il regno appartiene al Signore e lui è il governante delle nazioni.”
  • Giovanni 19:11 - “Non avresti alcun potere su di me se non ti fosse stato dato dall'alto.”
  • Isaia 40:23 - “Egli riduce a nulla i principi e rende vane le decisioni dei potenti.”
  • Proverbi 21:1 - “Il cuore del re è come un torrente nelle mani del Signore.”
  • Giobbe 12:23 - “Egli aumenta le nazioni e le distrugge.”

Conclusione

Daniele 2:38 rappresenta non solo un'affermazione del potere temporale, ma apre a una comprensione più profonda del piano divino. Le sue connessioni con altri versetti biblici evidenziano il tema della sovranità di Dio nelle vicende umane. Approfondire questo versetto attraverso varie annotazioni e cross-referenze offre un'opportunità per una maggiore comprensione e riflessione sui principi divini che governano la storia e la vita umana.

Domande frequenti sul versetto Daniele 2:38

Che collegamenti ci sono tra Daniele 2:38 e altri versetti? Ci sono diversi versetti che parlano della sovranità di Dio, come Romani 13:1 e Salmi 22:28, evidenziando il controllo divino sulle autorità terrene.

Come si può utilizzare questo versetto per una ricerca biblica? Utilizzando strumenti di riferimento biblico e risorse di studio, è possibile sviluppare un’interpretazione più ricca e contestualizzata che integra questo verso all'interno di un tema più ampio della Bibbia sulla sovranità divina.

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