Interpretazione di Luca 20:46

Luca 20:46 dice: "Guardatevi dai scribi, i quali amano passeggiare in lunghe vesti, e amano i saluti nelle piazze, e i primi seggi nelle sinagoghe, e i primi posti nei banchetti."

Questa scrittura mette in evidenza il comportamento dei scribi e dei farisei, i leader religiosi del tempo di Gesù, e le loro pratiche che erano spesso superficiali e rischiavano di distogliere l'attenzione dalla vera pietà.

Riflessioni e commenti

Secondo Matthew Henry, questo versetto serve a mettere in guardia i discepoli contro l'ipocrisia e la vanità dei religiosi. I scribi erano più concentrati sull’apparenza e sul riconoscimento sociale piuttosto che sulla vera adorazione di Dio.

Albert Barnes sottolinea che l'affermazione di Gesù sulle lunghe vesti rappresenta un simbolo di arroganza e orgoglio religioso. I scribi erano più interessati a sembrare giusti in pubblico piuttosto che essere giusti nel cuore.

Secondo Adam Clarke, il versetto ci avverte di evitare il desiderio di approvazione umana che può portare a una vita superficiale. Egli esamina anche il modo in cui i membri della comunità devono essere vigili rispetto a queste pratiche per evitare di cadere nell'errore.

Significato e insegnamenti

• Avvertimento contro l'ipocrisia: La scrittura mostra come l'apparenza può essere fuorviante e non riflette necessariamente una corretta posizione davanti a Dio.
• Importanza di una vita autentica: Gli insegna a vivere in modo omogeneo, dove le azioni esterne riflettono la condizione interna del cuore.
• Richiamo alla vera umiltà: È importante cercare l'umiltà e non la gloria umana, poiché la vera grandezza nel Regno di Dio è servire gli altri.

Riferimenti incrociati

Questo versetto si collega con vari passaggi della Scrittura, evidenziando temi simili. Ecco 10 riferimenti biblici che possono essere considerati:

• Matteo 23:5-7: "Ma tutte le loro opere le fanno per essere visti dagli uomini."
• Giovanni 5:44: "Come potete credere, voi che cercate gloria gli uni dagli altri...?"
• Matteo 6:1: "Guardate di non esercitare la vostra giustizia davanti agli uomini, per essere da loro visti."
• Romani 12:3: "Non pensate di essere più saggi di quanto non dobbiate pensare, ma pensate con sobrietà."
• 1 Pietro 5:5: "E voi giovani, state sottomessi ai vecchi..."
• Filippesi 2:3: "Non fate nulla per ambizione egoistica o per vanagloria."
• Luca 14:7-11: "Quando inviti un qualcuno a un banchetto, non invitare solamente i tuoi amici, ma anche i poveri e i bisognosi."
• Colossesi 3:22: "Servite i vostri padroni terreni con rispetto e timore, in sincerità di cuore."
• Giacomo 4:10: "Umiliatevi davanti al Signore, ed egli vi innalzerà."
• Salmo 139:23-24: "Esamina, o Dio, il mio cuore."

Conclusioni sull'interpretazione

In sintesi, Luca 20:46 ci invita a riflettere sulla vera natura della spiritualità e ci mette in guardia contro l'esteriorità e la vanità. La ricerca dell'approvazione degli uomini può portarci lontano dalla relazione sincera e autentica con Dio. Attraverso il creditare i commenti di religiosi noti come Henry, Barnes, e Clarke, otteniamo una visione più profonda e significativa di questo versetto, utile per una migliore comprensione dei versetti biblici.

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