Old Testament
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2 Re 22:8 Significato del Versetto della Bibbia
Allora il sommo sacerdote Hilkia disse a Shafan, il segretario: “Ho trovato nella casa dell’Eterno il libro della legge”. E Hilkia diede il libro a Shafan, che lo lesse.
2 Re 22:8 Riferimenti Incrociati
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Deuteronomio 31:24 (RIV) »
E quando Mosè ebbe finito di scrivere in un libro tutte quante le parole di questa legge,

2 Cronache 34:14 (RIV) »
Or mentre si traeva fuori il danaro ch’era stato portato nella casa dell’Eterno, il sacerdote Hilkia trovò il libro della Legge dell’Eterno, data per mezzo di Mosè.
2 Re 22:8 Commento del Versetto della Bibbia
Significato del Versetto Biblico 2 Re 22:8
Il versetto 2 Re 22:8 è un passaggio cruciale nella storia della restaurazione del culto nel Regno di Giuda. Qui, troviamo una scoperta significativa del libro della Legge nel Tempio, portando a una riforma spirituale sotto il re Giosia. La scoperta della Legge porta con sé una nuova consapevolezza delle responsabilità religiose e morali del popolo di Dio. Questo passaggio non è solo un momento storico, ma anche un fulcro teologico, invitando alla riflessione sulla necessità di tornare ai principi fondamentali della fede biblica.
Interpretazioni e Spiegazioni
Approfondendo il versetto, diversi commentatori forniscono preziose intuizioni.
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Matthew Henry:
Henry sottolinea l'importanza della riscoperta della Parola di Dio. La Legge, trovata nel Tempio, funge da catalizzatore per la riforma spirituale di Giosia e del popolo. Rimarca che la grave ignoranza della Legge ha portato a una degenerazione della moralità e della spiritualità nel regno.
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Albert Barnes:
Barnes evidenzia la straordinaria provvidenza divina nel permettere la scoperta della Legge. Il suo commentario enfatizza la necessità di un ritorno alle scritture come fondamentale per la restaurazione della vera adorazione e per il rinnovamento della nazione. La Legge deve essere al centro della vita quotidiana del credente.
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Adam Clarke:
Clarke analizza il contesto storico in cui avviene la scoperta della Legge. Il suo commento va oltre la semplice scoperta, esaminando le implicazioni per il popolo di Dio e il loro bisogno di pentimento e riconciliazione con il Signore. Clarke pone l'accento sull'importanza della Legge come guida e norma per la vita.
Riferimenti Incrociati Biblici
Il versetto 2 Re 22:8 è collegato a diverse altre scritture, formando così una rete tematica nella Bibbia. Ecco alcuni riferimenti significativi:
- Deuteronomio 31:24-26: Dove Mosè ordina che il libro della Legge sia conservato e letto al popolo.
- 2 Cronache 34:14-33: Narra la stessa scoperta della Legge e le conseguenti riforme di Giosia.
- Giovanni 5:39: Invitiamo a esplorare le scritture, le quali testimoniano di Cristo.
- Salmo 119:105: "La tua parola è una lampada ai miei piedi, è una luce sul mio cammino."
- Esodo 20: I Dieci Comandamenti, i principi fondamentali della Legge.
- Giudici 2:10: Un cuori che non conosceva il Signore e i suoi atti.
- Geremia 6:16: Un invito a tornare alle antiche vie.
Collegamenti Tematici
Il versetto 2 Re 22:8 non è isolato ma dialoga con tante altre parti della Scrittura. Le sue tematiche di riforma, ritorno alla Legge e adorazione pura possono essere viste in molte altre scritture. Questo dialogo inter-biblico costituisce un'importante parte dell'interpretazione e della comprensione del testo sacro. Collegiando le Scritture, possiamo ottenere una comprensione più profonda della volontà di Dio.
Riflessioni Finali
In conclusione, 2 Re 22:8 è un versetto che invita i lettori alla riflessione personale e comunitaria sulla Parola di Dio. Invita a riscoprire la legge e ad applicare i suoi principi nella vita quotidiana. La restauro spirituale comincia con un ritorno sincero alle scritture e all'adorazione autentica di Dio.
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