Old Testament
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Matteo 4:2 Significato del Versetto della Bibbia
E dopo che ebbe digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame.
Matteo 4:2 Riferimenti Incrociati
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Esodo 34:28 (RIV) »
E Mosè rimase quivi con l’Eterno quaranta giorni e quaranta notti; non mangiò pane e non bevve acqua. E l’Eterno scrisse sulle tavole le parole del patto, le dieci parole.

Deuteronomio 9:18 (RIV) »
Poi mi prostrai davanti all’Eterno, come avevo fatto la prima volta, per quaranta giorni e per quaranta notti; non mangiai pane né bevvi acqua, a cagione del gran peccato che avevate commesso, facendo ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, per irritarlo.

1 Re 19:8 (RIV) »
Egli s’alzò, mangiò e bevve; e per la forza che quel cibo gli dette, camminò quaranta giorni e quaranta notti fino a Horeb, il monte di Dio.

Deuteronomio 9:9 (RIV) »
Quand’io fui salito sul monte a prendere le tavole di pietra, le tavole del patto che l’Eterno avea fermato con voi, io rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiar pane né bere acqua;

Luca 4:2 (RIV) »
E durante quei giorni non mangiò nulla; e dopo che quelli furon trascorsi, ebbe fame.

Esodo 24:18 (RIV) »
E Mosè entrò in mezzo alla nuvola e salì sul monte; e Mosè rimase sul monto quaranta giorni e quaranta notti.

Deuteronomio 9:25 (RIV) »
Io stetti dunque così prostrato davanti all’Eterno quei quaranta giorni e quelle quaranta notti, perché l’Eterno avea detto di volervi distruggere.

Deuteronomio 18:18 (RIV) »
io susciterò loro un profeta come te, di mezzo ai loro fratelli, e porrò le mie parole nella sua bocca, ed egli dirà loro tutto quello che io gli comanderò.

Giovanni 4:6 (RIV) »
e quivi era la fonte di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del cammino, stava così a sedere presso la fonte. Era circa l’ora sesta.

Ebrei 2:14 (RIV) »
Poiché dunque i figliuoli partecipano del sangue e della carne, anch’egli vi ha similmente partecipato, affinché, mediante la morte, distruggesse colui che avea l’impero della morte, cioè il diavolo,
Matteo 4:2 Commento del Versetto della Bibbia
Significato di Matteo 4:2
Matteo 4:2 recita: "E dopo aver digiuno nei quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame." Questo versetto si colloca all'inizio del ministero di Gesù, subito dopo il suo battesimo, e prepara il terreno per le sue tentazioni nel deserto.
Analisi e Interpretazione
Questo versetto è ricco di significato e offre spunti per una comprensione più profonda delle Scritture. Diversi commentatori pubblici hanno fornito intuizioni essenziali:
- Matthew Henry osserva come il digiuno di Gesù rappresenti una preparazione spirituale fondamentale. Egli si allontana dalle tentazioni del mondo per concentrare la sua forza e determinazione su Dio.
- Albert Barnes suggerisce che il digiuno lungo di Gesù indica la sua completa dedizione e obbedienza al Padre. La sua fame finale non è solo fisica, ma simbolizza anche la sete dello Spirito.
- Adam Clarke sottolinea che i quaranta giorni di digiuno sono un parallelo significativo con il popolo d'Israele che vagò nel deserto per quarant'anni. Questo serve a dimostrare come Gesù compia ciò che Israele non è riuscito a fare, essendo senza peccato.
Significati Tematici
Il versetto 4:2 di Matteo tocca diversi temi cruciali, tra cui:
- Fede e Resistenza: La fame di Gesù è una prova della sua umanità e della sua fede indomita in Dio.
- Preparazione Spirituale: Prima di iniziare il suo ministero, egli digiunò, mostrando l'importanza della preparazione spirituale.
- Identificazione con l'Umanità: Passando attraverso la fame, Gesù si identifica con le sofferenze umane.
Commenti e Riflessioni
Molti studiosi e teologi moderni continuano a riflettere su questo versetto. La sua importanza risiede non solo nel contesto storico, ma anche nella sua applicazione ai dilemmi spirituali contemporanei.
Collegamenti tra i Versetti Biblici
Matteo 4:2 ha numerosi collegamenti attraverso le Sacre Scritture, tra cui:
- Esodo 34:28: Riporta la pratica di Mosè che digiuna per ricevere la legge.
- Deuteronomio 8:3: "Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio."
- 1 Re 19:8: Elia si nutre per quaranta giorni e quaranta notti grazie al cibo divino.
- Luca 4:2: Una narrazione parallela delle tentazioni di Gesù nel deserto.
- Ebrei 4:15: Gesù come sommo sacerdote che può compatici con le nostre debolezze.
- Matteo 6:16: Insegna sul digiuno e sui motivi per cui si deve praticare.
- Galati 5:17: La lotta tra la carne e lo spirito.
Conclusione
Matteo 4:2 invita ad una riflessione profonda sull'importanza del digiuno e dell'adorazione, facendo emergere la necessità di preparazione nel cammino della fede. La comprensione di questo versetto è essenziale per un'interpretazione più ampia delle Scritture e per un'applicazione pratica nella vita di ogni giorno.
Riflessioni come quelle di Matthew Henry, Albert Barnes, e Adam Clarke possono aiutare a costruire una comprensione profonda delle Scritture e delle loro relazioni. Utilizzare strumenti di cross-referencing biblico può arricchire la nostra studio biblico e approfondire il nostro viaggio spirituale.
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