Old Testament
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Matteo 2:13 Significato del Versetto della Bibbia
Partiti che furono, ecco un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: Lèvati, prendi il fanciullino e sua madre, e fuggi in Egitto, e sta’ quivi finch’io non tel dica; perché Erode cercherà il fanciullino per farlo morire.
Matteo 2:13 Riferimenti Incrociati
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Matteo 1:20 (RIV) »
Ma mentre avea queste cose nell’animo, ecco che un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: Giuseppe, figliuol di Davide, non temere di prender teco Maria tua moglie; perché ciò che in lei è generato, è dallo Spirito Santo.

Esodo 1:22 (RIV) »
Allora Faraone diede quest’ordine al suo popolo: “Ogni maschio che nasce, gettatelo nel fiume; ma lasciate vivere tutte le femmine”.

Atti 12:11 (RIV) »
E Pietro, rientrato in sé, disse: Ora conosco per certo che il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha liberato dalla mano di Erode e da tutta l’aspettazione del popolo dei Giudei.

Matteo 2:12 (RIV) »
Poi, essendo stati divinamente avvertiti in sogno di non ripassare da Erode, per altra via tornarono al loro paese.

Atti 10:7 (RIV) »
E come l’angelo che gli parlava se ne fu partito, Cornelio chiamò due dei suoi domestici, e un soldato pio di quelli che si tenean del continuo presso di lui;

Atti 5:19 (RIV) »
Ma un angelo del Signore, nella notte, aprì le porte della prigione; e condottili fuori, disse:

Matteo 2:16 (RIV) »
Allora Erode, vedutosi beffato dai magi, si adirò gravemente, e mandò ad uccidere tutti i maschi ch’erano in Betleem e in tutto il suo territorio dall’età di due anni in giù, secondo il tempo del quale s’era esattamente informato dai magi.

Giobbe 33:15 (RIV) »
parla per via di sogni, di visioni notturne, quando un sonno profondo cade sui mortali, quando sui loro letti essi giacciono assopiti;

Matteo 2:19 (RIV) »
Ma dopo che Erode fu morto, ecco un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto, e gli disse:

Atti 7:19 (RIV) »
Costui, procedendo con astuzia contro la nostra stirpe, trattò male i nostri padri, li costrinse ad esporre i loro piccoli fanciulli perché non vivessero.

Atti 16:36 (RIV) »
E il carceriere riferì a Paolo queste parole, dicendo: I pretori hanno mandato a mettervi in libertà; or dunque uscite, e andatevene in pace.

Ebrei 1:13 (RIV) »
Ed a qual degli angeli diss’Egli mai: Siedi alla mia destra finché abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi?

Apocalisse 12:14 (RIV) »
Ma alla donna furon date le due ali della grande aquila affinché se ne volasse nel deserto, nel suo luogo, dove è nutrita un tempo, dei tempi e la metà d’un tempo, lungi dalla presenza del serpente.

Atti 10:22 (RIV) »
Ed essi risposero: Cornelio centurione, uomo giusto e temente Iddio, e del quale rende buona testimonianza tutta la nazion de’ Giudei, è stato divinamente avvertito da un santo angelo, di farti chiamare in casa sua e d’ascoltar quel che avrai da dirgli.

Esodo 2:2 (RIV) »
Questa donna concepì, e partorì un figliuolo; e vedendo com’egli era bello, lo tenne nascosto tre mesi.

Giosué 3:17 (RIV) »
E i sacerdoti che portavano l’arca del patto dell’Eterno stettero a piè fermo sull’asciutto, in mezzo al Giordano, mentre tutto Israele passava per l’asciutto, finché tutta la nazione ebbe finito di passare il Giordano.

Giosué 4:18 (RIV) »
E avvenne che, come i sacerdoti che portavan l’arca del patto dell’Eterno furono usciti di mezzo al Giordano e le piante de’ loro piedi si furon alzate e posate sull’asciutto, le acque del Giordano tornarono al loro posto, e strariparon da per tutto, come prima.

Giosué 4:10 (RIV) »
I sacerdoti che portavan l’arca rimasero fermi in mezzo al Giordano finché tutto quello che l’Eterno avea comandato a Giosuè di dire al popolo fosse eseguito, conformemente agli ordini che Mosè avea dato a Giosuè. E il popolo s’affrettò a passare.

Daniele 3:25 (RIV) »
Ed egli riprese a dire: “Ecco, io vedo quattro uomini, sciolti, che camminano in mezzo al fuoco, senz’aver sofferto danno alcuno; e l’aspetto del quarto è come quello d’un figlio degli dèi”.

Matteo 10:23 (RIV) »
E quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un’altra; perché io vi dico in verità che non avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che il Figliuol dell’uomo sia venuto.

Matteo 2:22 (RIV) »
Ma udito che in Giudea regnava Archelao invece d’Erode, suo padre, temette d’andar colà; ed essendo stato divinamente avvertito in sogno, si ritirò nelle parti della Galilea,

Apocalisse 12:6 (RIV) »
E la donna fuggì nel deserto, dove ha un luogo preparato da Dio, affinché vi sia nutrita per milleduecento sessanta giorni.

Giosué 3:13 (RIV) »
E avverrà che, non appena i sacerdoti recanti l’arca dell’Eterno, del Signor di tutta la terra, avran posato le piante de’ piedi nelle acque del Giordano, le acque del Giordano, che scendono d’insù, saranno tagliate, e si fermeranno in un mucchio”.
Matteo 2:13 Commento del Versetto della Bibbia
Significato di Matteo 2:13
Introduzione
Il versetto di Matteo 2:13 offre uno spunto decisivo per riflettere sul significato della fuga in Egitto da parte di Giuseppe, Maria e Gesù. Questo passo è ricco di insegnamenti e collegamenti scritturali che rivelano il piano divino dietro gli eventi della vita di Gesù.
Testo del Versetto
"Ed avvenne che, partiti essi, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: 'Àlzati, prendi il bambino e sua madre, e fuggi in Egitto, e stai là finché io ti dica; perché Erode cercherà il bambino per ucciderlo.'
Contesto e Analisi
Matteo 2:13 si colloca nel contesto della nascita di Gesù, dove Erode il Grande, temendo una minaccia al suo potere, cerca di eliminare il bambino. L’azione di Giuseppe, guidata da un messaggio divino, mostra la protezione di Dio nei confronti di Gesù.
Commento di Giovanni Matteo
- Protezione Divina: Matthew Henry sottolinea come la fuga in Egitto rappresenti la cura di Dio per il suo Figlio. La guida angelica indica che Dio è presente nei momenti di crisi.
- Obbedienza: Giuseppe agisce prontamente, dimostrando obbedienza esemplare alla volontà divina, un tema ricorrente in tutto il racconto della vita di Gesù.
- Pianificazione Divina: Albert Barnes evidenzia come questo episodio non sia casuale, ma parte di un piano più grande che prefigura la grande missione di Gesù per il mondo.
Tematiche e Collegamenti
Questo versetto si ricollega a vari temi e versetti nelle Scritture:
- Fuga in Egitto: Ricollegato all'uscita dell'Israele in Egitto (Esodo 12:42).
- Giuseppe come figura protettiva: Ricordando Giuseppe nell'Antico Testamento (Genesi 37-50) che ha anche protetto la sua famiglia.
- Messaggi Angels: Riferimento agli angeli che comunicano la volontà di Dio (Luca 1:26-38).
- Costante minaccia di Erode: Il terrore di Erode è parallelo con altre figure bibliche autoritarie (Ezechiele 34:2).
Applicazioni Pratiche
Matteo 2:13 insegna le seguenti lezioni:
- Fiducia in Dio: Fidarsi della guida divina anche nei momenti di incertezza può portarci verso diete più alte.
- Obbedienza immediata: L'importanza di seguire la direzione di Dio pronto e con coraggio.
- Comprensione del piano divino: Riconoscere che Dio ha un piano per ognuno di noi, anche quando non siamo a conoscenza dei dettagli.
Collegamenti Interbibbici
La comprensione di Matteo 2:13 si arricchisce grazie a diverse correlazioni e riferimenti biblici:
- Osserva: Esodo 4:19 - Il Signore che parla a Mosè chiedendo di tornare in Egitto.
- Riflette: Osea 11:1 - "Dall'Egitto ho chiamato mio figlio," una profezia che si avvera in Gesù.
- Confronta: Luca 2:51-52 - Dove si parla della vita familiare di Gesù dopo la sua infanzia.
- Rimanda: Matteo 1:20 - Annuncio dell'angelo a Giuseppe riguardo alla nascita di Gesù.
Conclusione
Matteo 2:13 è un versetto potente che non solo narra l'azione immediata per la protezione di Gesù, ma offre anche un'illuminazione sul modo in cui Dio opera nella vita dei suoi fedeli. L'obbedienza di Giuseppe, la fuga in Egitto, e i collegamenti ai profeti dell'Antico Testamento insieme ci invitano a riflettere sulla continuità e sul compimento del piano di salvezza che si dipana dalla Genesi all’Apocalisse.
Parole Chiave per la Ricerca
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