Significato del Versetto Biblico: Matteo 2:23

Il versetto Matteo 2:23 afferma: "E venne a abitare in una città chiamata Nazaret; affinché si adempisse ciò che fu detto dai profitte: Sarà chiamato nazareno." Questo versetto fa parte del racconto dell'infanzia di Gesù e segnala un importante compimento profetico.

Interpretazione del Versetto

Secondo i commentari pubblici, ci sono molteplici significati associati a questo versetto:

• Compimento delle Profondità Profetiche:

  Questo versetto rappresenta il compimento di ciò che era stato preannunciato dai profeti riguardo al Messia. La scelta di Nazaret come luogo di residenza di Gesù anticipa le sue origini e il suo impatto.

• L'Umiltà di Gesù:

  Il fatto che Gesù sia cresciuto in un luogo considerato poco significativo come Nazaret ci offre un'illustrazione profonda della sua umiltà e dell'approccio di Dio nella salvezza dell'umanità.

• Identificazione con il Popolo:

  Essere chiamato "nazareno" li consente di identificarsi con il popolo, accettando l'emarginazione e la disapprovazione che spesso ha accompagnato Nazaret.

Commenti dei Commentatori

I commentatori biblici forniscono ulteriori approfondimenti sulla ricchezza di significato in questo versetto:

• Matthew Henry:

  Henry sottolinea che il versetto enfatizza la ragione per cui Cristo venne a Nazaret, mostrando che Dio utilizza i luoghi e le persone più umili per compiere i suoi piani divini.

• Albert Barnes:

  Barnes evidenzia che il termine "nazareno" può riferirsi a un'identità semplice e spesso disprezzata, il che rende Gesù più accessibile al popolo comune.

• Adam Clarke:

  Clarke esplora le connotazioni di "Nazaret", dimostrando che Dio ha un piano per losi di chi sembra sconosciuto o non significativo.

Collegamenti e Riferimenti Incrociati nella Bibbia

Ci sono diverse scritture che si collegano a Matteo 2:23, rendendo questo versetto parte di un dialogo intertestamentario più ampio:

• Giovanni 1:46 – Dove si discute su Nazaret e le sue origini.
• Isaia 11:1 – Profecia che fa allusione alla radice di Jessè, suggerendo le origini umili del Messia.
• Giudici 13:5 – Paragone con Samuele, un altro uomo destinato a svolgere un ruolo significativo nella storia biblica.
• Mi 5:2 – La profezia riguardante la nascita del Messia in un contesto umile.
• Abacuc 3:2 – Riflessioni su come Dio evolve nel suo piano di salvezza attraverso i luoghi più improbabili.
• Numeri 24:17 – Messaggi profetici circa un "stella" che sorgerà, correlato all'arrivo di Gesù.
• Zaccaria 6:12 – Riferimento alla figura del Messia come "il germoglio".

Tematiche e Connessioni Bibliche

La comprensione di Matteo 2:23 non è solo isolata, ma si integra in temi più ampi nel contesto biblico:

• Umiltà e Servizio:

  Riprendendo la narrazione degli umili inizi di Gesù come il "nazareno".

• Centralità della Profetica:

  Mostra come la vita di Cristo ha attuato le profezie bibliche.

• Accessibilità di Dio:

  Dio che comunica attraverso il familiare piuttosto che il superbo

Conclusione

Matteo 2:23 ci invita a riflettere sull'identità e l'umiltà di Gesù, rimarcando la sua connessione con i profeti e le scritture precedenti. Essendo Gesù spesso identificato come "nazareno", il versetto esplora la ricchezza del suo racconto biblico attraverso la lente della profezia e dell'accesso al popolo, offrendo spunti continui per una profonda meditazione sulle interpretazioni dei versetti biblici e sulle connessioni tematiche tra i versetti biblici.