Salmi 143:2 Significato del Versetto della Bibbia

e non venire a giudicio col tuo servitore, perché nessun vivente sarà trovato giusto nel tuo cospetto.

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Salmi 143:2 Riferimenti Incrociati

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Ecclesiaste 7:20 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Ecclesiaste 7:20 (RIV) »
Certo, non v’è sulla terra alcun uomo giusto che faccia il bene e non pecchi mai.

Giobbe 14:3 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giobbe 14:3 (RIV) »
E sopra un essere così, tu tieni gli occhi aperti! e mi fai comparir teco in giudizio!

Romani 3:20 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Romani 3:20 (RIV) »
poiché per le opere della legge nessuno sarà giustificato al suo cospetto; giacché mediante la legge è data la conoscenza del peccato.

Giobbe 25:4 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giobbe 25:4 (RIV) »
Come può dunque l’uomo esser giusto dinanzi a Dio? Come può esser puro il nato dalla donna?

Salmi 130:3 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Salmi 130:3 (RIV) »
O Eterno, se tu poni mente alle iniquità, Signore, chi potrà reggere?

Galati 2:16 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Galati 2:16 (RIV) »
avendo pur nondimeno riconosciuto che l’uomo non è giustificato per le opere della legge ma lo è soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù affin d’esser giustificati per la fede in Cristo e non per le opere della legge, poiché per le opere della legge nessuna carne sarà giustificata.

Giobbe 15:14 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giobbe 15:14 (RIV) »
Che è mai l’uomo per esser puro, il nato di donna per esser giusto?

Giobbe 4:17 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giobbe 4:17 (RIV) »
“Può il mortale esser giusto dinanzi a Dio? Può l’uomo esser puro dinanzi al suo Fattore?

Esodo 34:7 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Esodo 34:7 (RIV) »
che conserva la sua benignità fino alla millesima generazione, che perdona l’iniquità, la trasgressione e il peccato ma non terrà il colpevole per innocente, e che punisce l’iniquità dei padri sopra i figliuoli e sopra i figliuoli de’ figliuoli, fino alla terza e alla quarta generazione!”

Giobbe 9:2 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
Giobbe 9:2 (RIV) »
“Sì, certo, io so ch’egli e così; e come sarebbe il mortale giusto davanti a Dio?

1 Re 8:46 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
1 Re 8:46 (RIV) »
Quando peccheranno contro di te poiché non v’è uomo che non pecchi e tu ti sarai mosso a sdegno contro di loro e li avrai abbandonati in balìa del nemico che li menerà in cattività in un paese ostile, lontano o vicino,

1 Giovanni 1:10 RIV Immagine del Versetto della Bibbia
1 Giovanni 1:10 (RIV) »
Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo, e la sua parola non è in noi.

Salmi 143:2 Commento del Versetto della Bibbia

Interpretazione del Versetto: Salmo 143:2

Il Salmo 143:2 è una preghiera di Davide, in cui egli cerca la giustizia divina e l'intercessione di Dio nel suo stato di angustia. In questo versetto, Davide implora Dio di non entrare in giudizio con il suo servo, riconoscendo la propria insufficienza e peccato. Analizzando le sue implicazioni, possiamo scoprire collegamenti preziosi con altre Scritture e comprendere meglio il significato di questo versetto.

Significato del Versetto

Il messaggio principale di Salmo 143:2 è la vulnerabilità umana di fronte a Dio. Davide, consapevole delle sue debolezze e peccati, cerca rifugio nella misericordia divina.

Commentari Pubblici

Secondo Matthew Henry, questo versetto esprime la sobrietà della preghiera. Davide non si avvicina a Dio con arroganza ma con umiltà, rendendosi conto della necessità di grazia. La richiesta di non entrare in giudizio sottolinea la grazia e la compassione di Dio rispetto alla severità della Sua giustizia.

Albert Barnes sottolinea che Davide è ben consapevole della giustizia di Dio e che nessun essere umano può reggere il confronto davanti alla Sua perfezione. Egli quindi chiede a Dio di non giudicarlo secondo le sue opere, ma in base alla Sua misericordia. Questo riflette il tema biblico della grazia e riconoscimento del peccato umano.

Dall’analisi di Adam Clarke, si evidenzia il tema della mediocrità umana; Davide riconosce che anche i migliori dei mortali non sono giusti davanti a Dio. La sua richiesta è in linea con la comprensione che l'uomo è soggetto a fallire, e quindi ha bisogno dell'intervento divino.

Collegamenti Tematici e Versetti Correlati

  • Romani 3:23 - "Poiché tutti peccarono e sono privi della gloria di Dio." Questo versetto sottolinea la condizione universale di peccato, simile a quanto espresso da Davide.
  • Salmo 130:3 - "Se tu, Signore, osservassi le iniquità, chi potrebbe resistere?" Questo rafforza la richiesta di Davide di non essere giudicato rigorosamente.
  • Giovanni 3:17 - "Dio infatti non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui." Qui, si evidenzia il messaggio di misericordia che riflette la supplica di Davide.
  • Isaia 64:6 - "Tutti noi siamo diventati come un oggetto impuro, e tutte le nostre giustizie sono come un abito sporco." Questo evidenzia la natura peccaminosa dell’umanità, parallela alla richiesta di Davide.
  • Salmo 51:17 - "Uno spirito spezzato e un cuore contrito, o Dio, non disprezzerai." Ritorna al tema dell’umiltà e della necessità di riscatto.
  • Tito 3:5 - "Non per opere di giustizia praticate da noi, ma secondo la sua misericordia, ci ha salvati." Riconosce l’importanza della grazia, un tema centrale nel Salmo.
  • Matteo 7:1 - "Non giudicate, affinché non siate giudicati." Anche questo versetto incoraggia la misericordia, similmente al messaggio di Salmo 143:2.

Conclusioni

Il Salmo 143:2 ci invita a riflettere sull'importanza della grazia rispetto al giudizio. La supplica di Davide rappresenta non solo il suo stato d'animo ma diventa anche un paradigma per ogni essere umano sul bisogno di misericordia. Riconoscere i nostri peccati e presentarsi con un cuore umile può aprire le porte della grazia divina. Questo versetto, in dialogo con altri passaggi biblici, ci aiuta a comprendere i temi universali della redenzione e della giustizia di Dio.

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