Significato e Spiegazione di 2 Re 4:35
Il versetto di 2 Re 4:35 recita: "Elias dunque ritornò, giunse a casa, e si sdraiò sopra il fanciullo. E il fanciullo si risvegliò."
Interpretazione Generale
Questo versetto si inserisce in un racconto più ampio del profeta Eliseo che resuscita un bambino. La narrazione mostra la potenza di Dio attraverso il ministero di Eliseo. La scena evidenzia non solo il miracolo della risurrezione, ma anche la profonda fede della madre del fanciullo.
Commento da Matthew Henry
Secondo Matthew Henry, il gesto di Eliseo di sdraiarsi sul bambino è emblematico di una preghiera intercessoria e della dedizione del profeta nel cercare la vita per il fanciullo. Questo atto simboleggia la connessione tra il profeta e Dio, dimostrando che le sue azioni erano mosse dalla fede. Henry sottolinea anche l'importanza della frustrazione e dell'angoscia umana, che vengono risolte attraverso la potenza divina.
Commento da Albert Barnes
Albert Barnes offre una visione che striglia l'elemento della fede materna. In particolare, la fede della madre è centrale per il miracolo avvenuto; senza la sua richiesta e la sua speranza, il miracolo non sarebbe avvenuto. Barnes evidenzia il ruolo della fede nell'uomo e la necessità di cercare la potenza di Dio in situazioni disperate.
Commento da Adam Clarke
Adam Clarke interpreta il versetto nel contesto dell'azione divinamente orchestrata. Il risveglio del fanciullo avvenuto grazie all'intervento di Eliseo mostra la volontà di Dio di restaurare e dare vita. Clarke sottolinea che Dios ha il potere di resuscitare non solo fisicamente ma anche spiritualmente, invitando i lettori a riflettere sull'onnipotenza divina.
Collegamenti tra i Versetti Biblici
Il versetto 2 Re 4:35 può essere collegato a diversi altri versetti che parlano di potere e miracoli divini:
- 1 Re 17:21-22: Il profeta Elia riporta in vita il figlio della vedova di Zarepta.
- Giovanni 11:43-44: Gesù risuscita Lazzaro.
- Matteo 9:25: Gesù riporta in vita una ragazza.
- Atti 9:36-41: Pietro risuscita Tabita.
- Romani 4:17: Dio chiama le cose che non sono come se fossero.
- Isaia 26:19: La risurrezione dei morti nel contesto di fede e speranza.
- Efesini 2:1: La resurrezione spirituale, noi eravamo morti nei peccati.
- Giovanni 5:25: La risurrezione di coloro che ascoltano la voce di Dio.
- 2 Timoteo 1:10: La vita e la vita eterna portate a noi da Gesù.
- Giobbe 19:25-26: Giobbe esprime la speranza nella resurrezione.
Conclusioni sui Temi e le Interpretazioni
2 Re 4:35 è un capitolo che non solo narra un miracolo ma anche riflette sul tema della fede e della speranza in situazioni disperate. La storia è ricca di significati e connessioni, offrendo un fertile terreno per studio e meditazione sulla potenza divina e l'intercessione.
Strumenti per il Commento Biblico
Esplorando le interpretazioni e i collegamenti tra i versetti, si raccomanda di usare strumenti come:
- Concordanze bibliche per ricerca dei temi.
- Guide di riferimento incrociato per analisi comparativa.
- Materiali per abordagem sistematica al testo biblico.
- Risorse di riferimento biblico per un approfondimento tematico.
Questo versetto e i suoi collegamenti offrono una ricca opportunità di esplorare, riflettere, e comprendere le dinamiche divine e umane nella Scrittura.