Significato generale: Questo versetto evidenzia la giustizia di Dio nei confronti dei superbi e il suo desiderio che le persone seguano i Suoi comandamenti. Ci viene ricordato come la disobbedienza conduce a una condanna certa da parte di Dio.

Commento di Matthew Henry

Matthew Henry sottolinea che il rimprovero di Dio è giusto e necessario per i superbi, poiché essi rappresentano coloro che non solo disobbediscono ma anche contestano la Sua autorità. La loro maledizione è una conseguenza naturale della loro ribellione contro i comandamenti divini.

Commento di Albert Barnes

Albert Barnes interpreta il versetto in luce della necessità di umiltà e ubbidienza. Egli afferma che Dio non tollera la superbia e che tutti coloro che si allontanano dai Suoi comandamenti troveranno inevitabilmente le conseguenze di tale azione. Il rimprovero divino è un appello all'umiltà e al riconoscimento della propria posizione dinanzi al Creatore.

Commento di Adam Clarke

Adam Clarke fa notare che i "superbi" sono coloro che non solo si oppongono agli insegnamenti di Dio ma che attivamente cercano di deviare gli altri. La maledizione menzionata è l'espressione della giustizia divina, confermando la necessità di mantenere la retta via attraverso la fedeltà ai comandamenti di Dio.

Questo versetto può essere inserito in un contesto più ampio riguardo alla ribellione e alla grazia divina. Rappresenta una lotta tra il bene e il male e illustra come le decisioni umane hanno ripercussioni spirituali significative.

• Superbia vs Umiltà: Un tema centrale che può essere esaminato attraverso scritture congiunte che trattano l'atteggiamento dell'uomo nei confronti di Dio.
• Conseguenze del peccato: Le scritture evidenziano che i peccati portano sempre a una forma di maledizione o giudizio.
• Giustizia divina: Rappresenta come Dio sostiene i Suoi principi e punisce l'infedeltà.