Old Testament
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2 Re 5:24 Significato del Versetto della Bibbia
E, giunto che fu alla collina, prese i sacchi dalle loro mani li ripose nella casa, e licenziò quegli uomini, che se ne andarono.
2 Re 5:24 Riferimenti Incrociati
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Giosué 7:1 (RIV) »
Ma i figliuoli d’Israele commisero una infedeltà circa l’interdetto; poiché Acan, figliuolo di Carmi, figliuolo di Zabdi, figliuolo di Zerach, della tribù di Giuda prese dell’interdetto, e l’ira dell’Eterno s’accese contro i figliuoli d’Israele.
Giosué 7:21 (RIV) »
Ho veduto fra le spoglie un bel mantello di Scinear, duecento sicli d’argento e una verga d’oro del peso di cinquanta sicli; ho bramato quelle cose, le ho prese; ecco, son nascoste in terra in mezzo alla mia tenda; e l’argento è sotto”.
Giosué 7:11 (RIV) »
Israele ha peccato; essi hanno trasgredito il patto ch’io avevo loro comandato d’osservare; han perfino preso dell’interdetto, l’han perfino rubato, han perfino mentito, e l’han messo fra i loro bagagli.
1 Re 21:16 (RIV) »
E come Achab ebbe udito che Naboth era morto, si levò per scendere alla vigna di Naboth d’Izreel, e prenderne possesso.
Isaia 29:15 (RIV) »
Guai a quelli che si ritraggono lungi dall’Eterno in luoghi profondi per nascondere i loro disegni, che fanno le opere loro nelle tenebre, e dicono: “Chi ci vede? chi ci conosce?”
Abacuc 2:6 (RIV) »
Tutti questi non faranno contro di lui proverbi, sarcasmi, enigmi? Si dirà: “Guai a colui che accumula ciò che non è suo! Fino a quando? Guai a colui che si carica di pegni!”
Zaccaria 5:3 (RIV) »
Ed egli mi disse: “Questa è la maledizione che si spande sopra tutto il paese; poiché ogni ladro, a tenor di essa, sarà estirpato da questo luogo, e ogni spergiuro, a tenor di essa, sarà estirpato da questo luogo.
2 Re 5:24 Commento del Versetto della Bibbia
Significato del Versetto Biblico: 2 Re 5:24
Nel contesto di 2 Re 5:24, esploriamo il significato e le interpretazioni di questo versetto, con l'aiuto di commentari pubblici, come quelli di Matthew Henry, Albert Barnes e Adam Clarke. Questo versetto si colloca all'interno della narrazione della guarigione di Naaman e del successivo peccato di Geazi, il servitore di Eliseo.
Contesto di 2 Re 5:24
- Guarigione di Naaman: Naaman, un comandante dell'esercito siriaco, viene guarito dalla lebbra attraverso la fede e l'ubbidienza alle istruzioni di Eliseo.
- Il peccato di Geazi: Dopo la partenza di Naaman, Geazi inganna Eliseo e cerca di ottenere un pagamento per la guarigione, dimostrando avidità e mancanza di integrità.
Analisi del Versetto
Nel versetto 24, Geazi corre dietro a Naaman per chiedere doni, il che segna un momento cruciale nel suo tradimento. Questa azione avviene proprio dopo un grande miracolo, sottolineando la fragilità della natura umana.
Commento di Matthew Henry
Matthew Henry osserva che la cupidigia di Geazi è una forza potentemente distruttiva. Il suo desiderio di ricompensa materiale lo porta a compromettere i principi spirituali. Questo passa a significare che anche coloro che sono stati testimoni di grandi opere di Dio possono cedere alla tentazione.
Commento di Albert Barnes
Albert Barnes mette in evidenza che il gesto di Geazi non è solo una questione di avidità, ma una profanazione della grazia di Dio. Invece di glorificare Dio per il miracolo, Geazi cerca un guadagno personale, rivelando la corruzione del suo cuore.
Commento di Adam Clarke
Adam Clarke enfatizza la caduta spirituale di Geazi, descrivendolo come qualcuno che approfitta di una benedizione divina per scopi egoistici. Questo atto di disobbedienza non passerà inosservato, e la disciplina divina lo attenderà.
Riflessioni Teologiche
Questo versetto mette in risalto il conflitto tra la generosità divina e l'avidità umana. Geazi, che ha servito un profeta e visto opere miracolose, comunque, decide di seguire la sua ambizione personale. Da questo apprendiamo che mai dovremmo permettere che desideri materiali oscurino la nostra relazione con Dio.
Versetti Correlati
- 1 Timoteo 6:10 - "L'amore del denaro è la radice di ogni male."
- Proverbi 21:6 - "I tesori ottenuti con lingua falsa sono un vapore che fugge, un'insidia mortale."
- Luca 16:13 - "Nessun servo può servire due padroni."
- Esodo 20:17 - "Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo né la sua serva, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo."
- Matteo 6:24 - "Non potete servire a Dio e alla ricchezza."
- Galati 6:7 - "Non vi ingannate: Dio non può essere deriso."
- Luca 12:15 - "Guardatevi dall'essere avari; poiché la vita di un uomo non consiste nella abbondanza dei beni che egli possiede."
Conclusione
In sintesi, 2 Re 5:24 non è solo un racconto storico, ma un monito per tutti noi riguardo alla natura umana e alle tentazioni che ci circondano. La lettura attenta di questo versetto, alla luce di commentari classici e delle Scritture correlate, offre una profonda comprensione delle sue implicazioni spirituali e pratiche.
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