Interpretazione del Salmo 66:14
Salmo 66:14 afferma: “Le promesse che le mie labbra hanno pronunciate e che la mia bocca ha proferito quando ero in difficoltà.” Questo versetto riflette la relazione tra le promesse fatte a Dio e le esperienze di angoscia che i credenti possono affrontare. Analizzando questo versetto, possiamo identificare diverse dimensioni nel suo significato, che sono state esplorate da importanti commentatori della Bibbia.
Significato generale
Questo versetto evidenzia il tema delle promesse e delle suppliche. La chiamata a ricordare le promesse fatte a Dio durante i momenti di crisi riflette un significativo dialogo interiore. L’autore del salmo si rivolge a Dio per rimarcare la sua fedeltà e per riconoscere che anche nelle difficoltà, l'essere umano è spinto a proclamare le proprie promesse.
Commento di Matthew Henry
Matthew Henry sottolinea che il salmista esprime la sua gratitudine per il potere liberatorio di Dio. Le promesse fatte nella sofferenza fissano il legame tra il credente e Dio, evidenziando l'importanza della fede anche in tempi di difficoltà. Le promesse fatte in tali situazioni rivelano una sincerità che è profondamente valida agli occhi di Dio.
Commento di Albert Barnes
Albert Barnes nel suo commento evidenzia la riflessione del salmista riguardo alla determinazione di mantenere le promesse nel giorno della prova. È una chiamata all'azione, suggerendo che le parole pronunciate sotto pressione dovrebbero servire come un impegno da mantenere. Barnes segnala anche che tali impegni rafforzano la nostra relazione con Dio e rivelano la nostra dipendenza da Lui.
Commento di Adam Clarke
Adam Clarke si concentra sulla nozione di sincerità nelle promesse. La chiave del versetto, secondo Clarke, è che le parole pronunciate in un momento di bisogno sono nelle mani di Dio. Egli sottolinea l'importanza di onorare le promesse fatte e il rischio di fallire nel mantenerle, il che potrebbe portare a un grave dolore spirituale.
Collegamenti e riferimenti incrociati
Questo versetto puó essere collegato a varie altre Scritture che parlano di sofferenza e di promessa. Qui sotto sono elencati alcuni dei collegamenti più rilevanti:
- Salmo 50:15 - "Invoca me nel giorno dell’angoscia; io ti libererò e tu mi glorificherai."
- Proverbi 20:25 - "È un cacciatore per l’uomo di fare promesse all'insaputa, e ritirarsi è una trappola."
- Giobbe 22:27 - "Tu pregherai a lui e lui ti esaudirà; e tu adempirai i tuoi voti."
- Ecclesiaste 5:4 - "Quando farai un voto a Dio, non indugiare a adempierlo; perché non gli è gradito il dare il culto delle labbra e non lo promettere."
- Matteo 5:37 - "Ma sia il vostro parlare sì, sì; no, no; perché ciò che è di più viene dal male."
- Galati 6:7 - "Non vi ingannate: Dio non può essere deriso; perché ciò che l'uomo avrà seminato, quello anche raccoglierà."
- 1 Cronache 29:14 - "Ma chi sono io e chi è il mio popolo, perché siamo in grado di offrirti così liberamente?."
Conclusione
Il Salmo 66:14 ci invita a riflettere sulla nostra propria responsabilità nei confronti delle promesse fatte a Dio. La verità centrale è che ritroviamo la nostra forza tramite il mantenimento della fede e l’integrità nelle nostre dichiarazioni. I commenti di illustri studiosi della Bibbia, come Matthew Henry, Albert Barnes e Adam Clarke, offrono approfondimenti significativi su questo tema, rivelando l'importanza di mantenere ciò che promettiamo a Dio nelle nostre situazioni più difficili.
Strumenti per l'interpretazione biblica
Per facilitare lo studio e la comprensione delle Scritture, è utile avere accesso a strumenti di riferimento come:
- Bible concordance
- Guida ai riferimenti incrociati nella Bibbia
- Labirinto delle Scritture