Significato del Versetto della Bibbia: Matteo 26:22
Matteo 26:22 recita: "E molto rattristati, cominciarono ciascuno a domandarli: Signore, sono io?" Questo versetto si colloca nel contesto dell'Ultima Cena, quando Gesù annuncia che uno dei Suoi discepoli lo tradirà. Questo momento è carico di emozione e rivelazioni, che i seguenti commentari pubblici analizzano in profondità.
Analisi del versetto e commento
Secondo Matthew Henry, questo versetto evidenzia la natura umana dei discepoli, ognuno dei quali, colpito dall'intenzione di tradimento, si interroga su se stesso, dimostrando un’importante riflessione interiore sulla propria lealtà e fede. La commozione di ciascun discepolo sottolinea la serietà della situazione e il tumulto negli affetti che il tradimento provocherà.
Albert Barnes aggiunge che la domanda "Signore, sono io?" esprime non solo preoccupazione per il tradimento, ma anche una profonda comprensione della propria vulnerabilità. Ciò rappresenta l'umanità e la coscienza che ognuno di noi può cadere in errore. Barnes sottolinea come ogni discepolo, pur essendo scelto e testimone della potenza di Gesù, è toccato dalla tentazione e dall'incertezza.
Adam Clarke evidenzia che la versatilità dei discepoli viene mostrando attraverso le loro domande. Non vedendo sé stessi al di sopra di un possibile atto di tradimento, rivelano una attitudine di umiltà. Clarke dimostra come questa umiltà è necessaria per riconoscere le proprie debolezze e affidarsi alla grazia divina. Il suo commento invita a riflettere sull’importanza della vigilanza spirituale.
Collegamenti Tematici e Riferimenti Incrociati
Matteo 26:22 si collega a numerosi altri versetti nella Bibbia, tra cui:
- Giovanni 13:21: "Dopo aver detto queste cose, Gesù si turbò nello spirito e testimoniò dicendo: In verità, in verità vi dico che uno di voi mi tradirà."
- Salmo 41:9: "Anche l’uomo con cui io vivevo in pace, colui che mangiava il mio pane, ha levato contro di me il suo calcagno."
- Matteo 26:24: "Il Figlio dell'uomo se ne va, come è scritto di lui; ma guai a colui per mezzo del quale il Figlio dell'uomo è tradito!"
- Marco 14:18: "E mentre sedeva a tavola e mangiava, disse: In verità, vi dico che uno di voi, che mangia con me, mi tradirà."
- Luca 22:21: "Ma ecco, la mano di colui che mi tradisce è con me a tavola."
- Giovanni 6:70: "Gesù rispose: Non ho scelto io i dodici? Eppure uno di voi è un diavolo."
- Atti 1:16: "Uomini ebrei, era necessario che si adempisse questa Scrittura che lo Spirito Santo, per bocca di Davide, profetizzò riguardo a Giuda, il quale è stato guida di quelli che hanno arrestato Gesù."
Conclusioni e Riflessioni Finali
Il versetto di Matteo 26:22 invita a riflessioni profonde riguardo alla propria fede e alle tentazioni che ognuno di noi può affrontare. Questo momento ci ricorda che anche i più vicini a Gesù possono cedere alla tentazione. Tanto i discepoli quanto noi oggi dobbiamo affrontare e riconoscere le nostre debolezze, rimanendo vigili nella preghiera e nella comunione con il Signore.
Strumenti per l'Interpretazione e il Riferimento Incrociato
Per facilitare lo studio di questo versetto e delle sue connessioni, è utile avere a disposizione:
- Strumenti per la cross-referenziazione biblica
- Concordanze bibliche
- Guida per i riferimenti incrociati nella Bibbia
- Materiale comprensivo di cross-reference per lo studio biblico
Parole Chiave per la Ricerca
Per chi cerca significati e interpretazioni approfondite, è utile considerare le seguenti parole chiave:
- Significati dei versetti della Bibbia
- Connessioni tra i versetti biblici
- Analisi comparativa dei versetti biblici
- Cros-referencing nei testi biblici